You Are Here: Home » Intersex » Lettera aperta a Rosario Crocetta sul caso del* bimb* nat* a Gela con un certo grado di atipicità genitale

Lettera aperta a Rosario Crocetta sul caso del* bimb* nat* a Gela con un certo grado di atipicità genitale

Inviata l’8 Febbario 2014 e pubblicata anche su Huffington Post

Gentile Presidente Rosario Crocetta,

Le scriviamo a proposito del* bimb* nat* a Gela con un certo grado di atipicità genitale. Vogliamo ringraziarLa per la sensibilità e l’apertura che ha dimostrato nella Sua dichiarazione in merito, riportata da alcune testate on line, in cui auspica “che non venga fatta violenza su questo bambino, nell’ipotesi in cui si riscontri che si tratta di un ‘ermafrodita'” e in cui ricorda “la sentenza della Corte Costituzionale colombiana ha stabilito che la volontà del bambino prevale anche rispetto a quella dei genitori“.

Come è stato opportunamente ricordato in un articolo pubblicato su intersexioni,

“nel 2013 sono stati ben tre gli organismi internazionali che si sono pronunciati per il rispetto dei diritti umani e dell’integrità fisica dei bambini con variazioni intersex/dsd: il rapporto speciale delle Nazioni Unite sulla Tortura che per la prima volta contempla anche le operazioni chirurgiche e i trattamenti farmacologici non necessarie sugli infanti; il Foreign Affairs Council dell’Unione Europea, e, ultima in ordine di tempo, l’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa con la Risoluzione dell’ottobre 2013 sul “Diritto dei Bambini all’integrità fisica” con cui raccomanda gli Stati membri di assicurare che nessuna/o sia sottoposta/o a trattamenti medici o chirurgici non necessari, cosmetici e non vitali per la salute durante l’infanzia, di garantire l’integrità fisica, l’autonomia e l’autodeterminazione delle persone interessate e di fornire alle famiglie con bambini intersex un adeguato counselling e sostegno.”

In attesa che l’Italia segua le raccomandazioni dell’Assemblea del Consiglio d’Europa, riteniamo che le Regioni possano fare qualcosa e ci rivolgiamo quindi a Lei, alla Sua sensibilità, affinché la Sicilia possa diventare un esempio di buone prassi per tutta l’Italia.

Innanzitutto la Regione potrebbe emanare un decreto o una legge che ribadisca il diritto del bambino all’integrità psico-fisica e che vieti il ricorso a trattamenti medico-farmacologici non necessari o trattamenti chirurgici cosmetici e non vitali su genitali, sani, solo perché atipici. Un tale dispositivo legislativo dovrebbe prevedere anche la responsabilità civile e amministrativa del medico che avesse praticato interventi sul corpo atipico, ma sano, del/la bambino/a, in caso di successivi danni fisici e morali.

Un’altra disposizione utile sarebbe quella di prevedere una seria indagine conoscitiva del fenomeno – attraverso la raccolta di dati presso le strutture sanitarie dell’isola e l’audizione di esperti, associazioni (di attivisti intersex/dsd, e di pazienti ed ex pazienti) e persone adulte intersex/dsd – e il monitoraggio dello stesso. I risultati di queste indagini e di apposite ricerche commissionate sulla pratica della medicalizzazione delle persone intersex/dsd dovrebbero essere diffuse il più possibile, anche con l’aiuto degli attivisti e delle attiviste intersex/dsd.

La Regione potrebbe anche promuovere e sostenere dei centri qualificati all’interno delle strutture sanitarie per la tutela della salute e del benessere delle persone intersex/dsd e dei loro familiari ai quali ci si possa rivolgere, se lo si desidera, e dove si venga adeguatamente informati sul fatto che esistono opzioni alternative agli interventi di “normalizzazione” e irreversibili, e che esistono associazioni di pazienti ed ex pazienti, gruppi di volontari/e, studiose/i, attiviste/i, nonché persone adulte intersex/dsd con cui gli interessati possono parlare, confrontarsi e ricevere supporto.

Infine la Regione potrebbe promuovere corsi di aggiornamento e formazione rivolti al personale socio-sanitario sulle questioni intersex/dsd e sui cambiamenti nelle linee guida internazionali.

Confidando che il nostro appello non cadrà nel vuoto, Le rivolgiamo i nostri più cordiali saluti e rimaniamo a disposizione per qualunque necessità.

Yuri Guaiana, segretario dell’Associazione Radicale Certi Diritti.
Michela Balocchi, Ph.D, ricercatrice, Intersexioni.

About The Author

intersexioni
Number of Entries : 289

intersexioni - info@intersexioni.it

Scroll to top

Sito web by: Koris web agency