Lavoro e persone trans*: se ne parla a Catania
Qui l’articolo di M. Daniela Basile
Venerdì 27 giugno alle 20.00, presso la sede Arcigay di Catania, via Vittorio Emanuele 245, si terrà l’incontro sui diritti LGBT dal titolo “Lavoro e persone transessualiâ€.
Poche e povere le ricerche finora condotte sulla condizione delle persone transessuali nel mondo del lavoro. I problemi sono immediati, manca la possibilità di mantenere la privacy, l’incongruenza del nome e sesso anagrafico è la prima barriera.
Le persone transessuali divengono così i soggetti che subiscono maggior discriminazione e la prostituzione spesso diviene una conseguenza alla quale però, contro ogni stereotipo culturale, pochi di loro cedono.
Sono dati interessanti quelli diffusi dal Servizio di adeguamento tra identità fisica e identità psichica del San Camillo di Roma, rivelano che dei mille interventi chirurgici di cambio di sesso eseguiti nella capitale dal ‘92 al 2012 solo il 16,2 riguarda persone transessuali che sono o sono state sex workers.
«In Italia l’unica ricerca strutturata è quella dell’arcigay del 2011, “Io sono io lavoroâ€, dove però viene preso un campione di persone LGBT con appena 51 persone transessuali. In Italia, se sono corrette le stime, si parla di 50.000 persone trans – spiega Michela Angelini membro del collettivo intersexioni e promotrice della petizione DDL405, che aprirà l’incontro con un’analisi critica degli studi prodotti negli ultimi dieci anni – Non essendoci studi sistematici non esistono nemmeno misure per minimizzare il fenomeno della disoccupazione che colpisce le persone transessuali».
Insieme a Michela Angelini, attivista LGBTQI, antispecista, promotrice della petizione DDL405 e membro del collettivo intersexioni, interverrà  Egon Botteghi, attivista LGBTQI antispecista, socio e responsabile settore transgenitorialità di Rete Genitori Rainbow e membro del collettivo intersexioni.