Interventi chirurgici sui bambini intersex: l’ONIG si pronuncerĂ presto ufficialmente?
La seconda giornata del convegno internazionale ONIG (Osservatorio nazionale identità di genere), tenutosi a Napoli venerdì e sabato scorsi (25-26 Ottobre 2013), era dedicata ai minori con sviluppo di genere atipico.
Sono stati presentati i cinque centri ONIG che in Italia si occupano di bambini ed adolescenti con identitĂ di genere variante, (Bologna, Firenze, Napoli, Roma, Torino), che afferiscono al gruppo di lavoro ONIG sui minori, ribattezzato all’interno BABY ONIG.
Al termine delle presentazioni Ottavia Voza, presidente dell’Arcigay Salerno, con delega nazionale per la questione trans, ha chiesto al consesso riunito come l’ONIG si pronunciasse nei riguardi delle operazioni chirurgiche non “salva vita”, e quindi essenzialmente estetiche, sui bambini intersessuali.
Risponde la moderatrice della tavola rotonda in corso e referente del suddetto gruppo di lavoro sui minori, la dottoressa Damiana Massara, psicologa e psicoterapeuta, dicendo che lei personalmente è contraria a questo tipo di interventi e afferma che così potrebbero rispondere alla Voza la maggioranza dei componenti ONIG presi singolarmente.
Se ne evince che manca però un pronunciamento ufficiale dell’ONIG nonostante il probabile accordo interno nel dichiararsi contrari agli interventi precoci estetici sui bambini intersessuali.
Prende allora la parola il presidente dell’ONIG Paolo Valerio, ordinario di psicologia clinica all’UniversitĂ degli Studi Federico II di Napoli, il quale annuncia l’esistenza di un gruppo di lavoro interno all’ONIG sulla questione intersessuale del quale quindi aspettiamo i risultati.