Rassegna stampa sull’affaire Treccani
La lettera è stata pubblicata in prima pagina su «il manifesto» il 19 settembre 2013.
Il giorno seguente «Il Secolo d’Italia» ha reagito con questo articolo, cui è seguita una breve nota di Vincenza Perilli sul suo blog Marginalia.
Il 29 settembre Vittorio Lingiardi in un suo articolo per il Sole 24 Ore parla anche della nostra lettera:
“Non altrettanto sensibili le pagine della Treccani ospitano voci disinformate che alimentano i pregiudizi. Tanto che un gruppo di accademici ha scritto al Ministro Bray (ex direttore editoriale della Treccani) e a Giuliano Amato (idem) per chiedere la modifica di alcuni lemmi (tra cui omosessualità , genere, intersessualità ). Se la risposta sarà positiva, non ci toccherà più leggere: «a oggi quel che si può affermare con certezza è che, sulla base della evidente bipolarità sessuale uomo/donna, l`orientamento eterosessuale è innato (in-naturae), ma può subire cambiamenti o modificazioni a causa di particolari interazioni del soggetto con l`ambiente familiare e sociale, generando un orientamento omosessuale». Oppure: «nelle donne omosessuali si tende a conformare le proprie esperienze a quelle dei modelli eterosessuali, con una partner dominante, maschile e un surrogato della moglie».”
Il 2 ottobre Corrado Augias accoglie su la Repubblica il nostro invito e risponde così:
Ringraziamo infine Sonia Sabelli per aver rilanciato la lettera e per gli aggiornamenti, e la Società Italiana delle Storiche per la diffusione e le numerose adesioni.